punto primo: il fatto che due persone convivano non presuppone necessariamente che tali persone non siano cattoliche e non possano dare una corretta educazione cristiana ai propri figli! Mi risponderai che già il fatto che una persona conviva è indice di poco rispetto nei confronti dei dettami della Chiesa Cattolica. Certo, hai in parte ragione ma… chi rispetta tutti i dettami alla perfezione? Dio stesso ne è consapevole dato che esiste il sacramento della confessione. Senza tenere in considerazione che tutti i testi sacri lasciano ampio margine di interpretazione e che la maggior parte delle regole che noi seguiamo oggi provengono da testi scritti da teologi, papi, cardinali e via dicendo nel corso di questi secoli.
Punto secondo: Ritengo il Battesimo un vero e proprio dono. Un di più che il genitore decide di donare al proprio figlio. Esempio molto semplice: perchè io genitore che purtroppo non ho avuto la possibilità di vedere il mondi dal momento che la mia famiglia era molto povera e aveva a stento i soldi per sfamarci non posso regalare un viaggio a mio figlio ora che, grazie al lavoro e alle rinunce dei miei genitori, ho messo da parte diversi soldi?
In più ci sono diverse figure che possono accompagnare il figlio di persone conviventi nel lungo percorso della fede. Una fra tutte i catechisti e le catechiste (o forse non le teniamo più in considerazione? effettivamente visti i modi di fare catechismo potrei comprendere). Ci sono poi i preti, la Santa messa etc etc etc.
Infine, e concludo, non era forse Gesù che andava a portare la parola di Dio alla povera gente? Alla prostituta e alla Samaritana?
Voglio precisare che io non sono credente, diciamo così anche se non è del tutto corretto. Tuttavia non finirò mai di ringraziare i miei genitori per l’immenso dono che mi hanno fatto battezzandomi