Da Amo i libri per anonimo

Temo che chi non voglia affrontare un incontro di comunicazione in verita` non cerca ne` il bene suo, ne` quello dell`altro, ama l`idea dell`amore, come qualcosa di talmente insondabile che preferisce non conoscerlo non viverlo. Non voglio giudicare, ma sto morendo lentamente dentro perche` io sono diversa da Egli, mi getto anche nelle fiamme a costo di bruciarmi, ma devo capire e vedere quello che c`e` oltre il ponte dell`ignoto. Comprendo le sue paure, ma l`ultima cosa che vorrei fargli e` del male, lo guardo come un angelo, per me e` cosi`.Ecco seavessi una possibilita` di parlargli gli spieghierei le mie intenzioni, ma in maniera mite, ma Egli mi taccia come il diavolo. Cosa vede in me io non so.
Io in egli vedo dolcezza, profondita`, desiderio di protezione e comprensione della mente e dell`anima.

9 risposte Pagina 2 di 2

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Da Anonimo

Anch’io mi sento come te di non potercela fare da sola e sto vivendo una situazione simile alla tua forse, sospesa nell’incertezza ma con la speranza sempre accesa che possa fare un passo verso la verità..

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Da Amo i libri

Io non sono incerta di me !
So quello che faro`!
Voglio Vivere!
Non voglio soffrire !
Volere e` potere!

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Da Anonimo

Ammiro questa tua determinazione, volere è potere…magari potesse essere vero anche per me.

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Da Amo i libri

Sento che Egli ha qualcosa di inconpiuto, un blocco, una specie di paura, un eccessiva cura di integrita`morale, spero possa parlarne con qualcuno, nessuno puo` farcela da solo, spero di sbagliarmi, spero di non urtare o ledere la sensibilita` di qualcuno.
Ogni persona anche la piu` equilibrata (all`apparenza) porta un carico di elementi che la rendono speciale ma non perfetta, non esiste persona cui non si possa notare se si hanno gli strumenti e la sensibilita` di percepirne i disagi, le mancanze, le manie, le fobie, le insicurezze.
Il problema piu` grande per me, e` in primis, quello di rendersi conto che seppure ci sentiamo unici nel ns soffrire e percepire, cio` non e` cosi` vero.
Ho un karma genitoriale molto pesante, di cui provo rabbia e rancore tutt`oggi, un giorno una mia collega conoscendo mio padre, da una sua unica frase ha capito quanto la sua vita e la mia fossero state simili. Raccontandoci le ns esperienze abbiamo riso e pianto perche` la vita ha del grottesco.
Sono determinata perche` questa e` la vita che vivo, questa e` la mia occasione, in barba a tutti quelli che mi dicevano e dicono:” lascia perdere, cosa pretendi! Arrenditi… ” Se dicessi di non avere avuto grandi guide farei peccato di ingratitudine, ma essere genitori non vuol dire essere Dei, le ho anche cercate tra conoscenti, colleghi, amici, ecco di molti ho raccolto quella tenacia che ho fatto mia e cerco di trasmettere ad altri. Spero di non apparire come um presuntuosa o smargiassa.
Ad Egli dico e Auguro di stare bene e di volersi bene io gliene voglio anche se siamo distanti.

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