Vorrei andare a roma e raggiungerti. Lo so che sei un tipo strano, probabilmente mi faresti solo soffrire…Però mi piaci. Mi piace come scherzi in modo demenziale nonostante la tua età, e come sei profondissimo quando ti senti di esserlo…Mi piace come sei profondamente dipendente dalla musica, e pensare che non ti ho mai senito suonare (sarebbe tutto diverso in quel caso, mi piacersti mille volte di piu’). Mi piace come sei stato tra i primi nella mia vita a dirmi che sono carina, a farmi complimenti, a notare i miei occhi (comunissimi occhi castani?), a gettare in me i semi dell’autostima, della convinzione che anche io posso trovare un ragazzo, sebbene solo una webcam ti permettesse di vedermi. Mi piaci tu in sostanza, sebbene sia tutta una gran cavolata e probabilmente non ti incontrerò mai in tutta la mia vita, sebbene probabilmente per te è tutta na cavolata, e sono solo io a sentire che le nostre anime potevano fondersi. Oggi mi hai chiamato, siamo stati un sacco al telefono, ma stavo con un ragazzo e non ero libera di dire tutto quello che volevo. Cmq grazie.Hai una voce diversa da quella che avevi su messenger. Vorrei che tu fossi qui, e vorrei che mi ripetessi quello che mi hai scritto qualche volta “vorrei riempirti di baci”, oppure, “vorrei abbracciarti, come faccio?”. Anche io vorrei. E vorrei conoscerti per sapere se l’idea che mi sono fatta di te corrisponde anche in minima parte a quello che sei realmente, alla tua essenza. Mi chiamano, devo andare. Spero di incontrarti, di incontrarti quando entrambi proviamo qualcosa.