E’ quel giorno che mi da forza di andare avanti, la speranza che potrebbe esistere o magari già essere passato…e non me lo ricordo.
Per chi non mi conoscesse, mi spiego, sono una ragazza…più o meno…una ragazza con capelli corti che si veste da maschio perchè…mi piacciono le ragazze, una in particolare. Io la amo. E ho questo sogno da tutta la vita, è semplice ma impossibile.
Alzarmi una mattina dal letto, andare in bagno e guardare allo specchio:sono un maschio.
Dire che sarei felice o euforica è dire poco. Trascorrerei quel giorno come se fossi nata maschio, farei tutto quello che ho desiderato per 15 anni, andrei a dormire la sera e…la mattina dopo…mi ricorderò di quel giorno per sempre e resterà mio…il mio giorno per sempre…
Un giorno in cui potrei pisciare all’impiedi, si, quanto mi piacerebbe…potrei stare per casa in mutande (boxer grigi) e lo desidero da troppo…mi potrei tagliare facendomi la barba, e avrei una voce da maschio, e magari anche il pomo d’adamo! Chi più ne ha più ne metta…potrei finalmente non avere vergogna a mettere una cravatta…mi farei l’orecchino all’orecchio sinistro, invece ora neanch mezzo altrimenti sembro una femmina, e forse (mi duole dirlo) è perchè lo sono..ma soprattutto la cosa più importante, che mi ha condotto a desiderare tutto questo è: il poter stare con chi amo…poter stare vicini, stretti, coccole innocenti, poter stare seduto e tenerla in braccio facendole tante coccole dolcissime, e la cosa che vorrei di più mi piacerebbe moltissimo baciarle il collo…sentire il suo odore e il mio cuore che batte sempre piu forte quasi per socppiare, sentire il suo respiro e il mio che sono tutt’uno, poterla stringere piano (gioco di parole) e sentirla così “indifesa” rispetto a me…tenerle la mano e carezzarla…appoggiare la mia testa sulla sua o viceversa, sentire il profumo dei suoi capelli stupendi…e poterle dire finalmente quello che ogni giorno quando le parlo mi sta tra le labbra e non esce perchè sarebbe imbarazzante, quello che penso ogni volta che le dico “Laura…” e lei “eh?” e io “no niente…” quel niente, è un “Ti amo da morire”
vorrei poter salire in cima a una montagna e urlarlo fino a far scoppiare le corde vocali…
Quel giorno per me…è speranza…e senza non vivrei…non ce la posso fare…
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