Da Chiara per Tifosi Italiani
Zona di Milano

Nella vita ci sono cose più importanti è vero, ma calcisticamente parlando questa uscita prematurissima dell’Italia dai mondiali è una catastrofe.
Ultimi maledettamente ultimi nel girone più semplice!
Lippi si assume le sue colpe, Buffon ha detto che l’eliminazione è giusta.
Potrei scrivere tante cose, ma non ci riesco, sono troppo triste ed amareggiata.
Vedere Quagliarella piangere a dirotto alla fine della partita, mi ha commossa.
Pazienza dicono in tanti. Non ci riesco ora! Forse domani si!

19 risposte Pagina 4 di 4

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Da Marco
zona di Firenze

Vedo che samo tornati alle vecchie abitudini… mi accusi con toni moraleggianti di “rinnegare le mie origini” … vabbé; lasciamo perdere. Faccio finta di non aver capito e torno a parlare di calcio.
Ho detto che nell’82 l’Italia di Bearzot meritò di vincere il titolo; quindi non dovresti mettere in dubbio la mia sportività. Non è colpa mia se l’Italia di Lippi nel 2006 fu molto fortunata. Per quanto riguarda l’episodio incriminato (che probabilmente risultò decisivo) sia Zidane che Materazzi dovevano essere espulsi. La differenza sta nel fatto che Materazzi fu più furbo; Zidane più ingenuo. Il modo in cui commenti l’episodio denota una certa faziosità.
Non ho letto il libro di cui parli ma riguardo a quella partita ti posso dire alcune cose. Il Brasile è una squadra che rispecchia l’indole del suo popolo e a quei tempi lo rispecchiava ancora più di oggi. Peccò di presunzione, certo, ma soprattutto peccò di quella strana follia, di quella gioia di vivere, di quella spensieratezza incosciente che permette a tanti poveracci di sopravvivere nelle favelas… sempre con il sorriso sulle labbra. Chi non ha frequentato i brasiliani non mi può capire. Quella Selecao, dal punto di vista teconico, era sicuramente la squadra più forte del mondiale. Dirò di più; era una delle nazionali brasiliane più forti di tutti i tempi. Soltanto il Brasile del’70 (quello di cui ho ricordato la formazione) può essere considerato superiore. Cosa accadde allora ? Accadde che una volta raggiunto il pareggio non si accontentò di passare il turno (come sicuramente avrebbero fatto gli italiani). Volle vincere a tutti i costi e si gettò all’arrembaggio senza minimamente badare al contropiede degli avversari. Fu punito giustamente e giustamente l’Italia divenne campione del mondo. Ma se Paolo Rossi è un gentiluomo(non ho motivo di dubitarne) avrà sicuramente scritto che la difesa brasiliana lo lasciò per tre volte completamente solo e libero di segnare.
A quei tempi la stampa brasiliana diceva che la Selecao giocava “coi tacchi a spillo”. Secondo me si tratta di una definizione azzeccatissima.

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Da Chiara
zona di Milano

Ricordo anche un gol annullato ad Antognoni regolarissimo, il gol del 4-2…
So anche che in Brasile si suicidano se la Nazionale perde.
Un insulto alla vita!
Brasile Italia, fu una delle partite più belle giocate della nostra Nazionale, e dire che battemmo il Brasile solo perché la difesa lasciò libero Paolo Rossi di segnare, mi sembra come traviare il calcio.
Sono Italiana, ed orgogliosa di esserlo.
Se difendo i miei giocatori devo essere accusata di faziosità?
E tu invece che cerchi in ogni modo di minimizzare le nostre vittorie che cosa sei?

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Da Marco
zona di Firenze

Va bene, Chiara; è evidente che con te non si può discutere in modo pacato. Quando ti toccano l’Italia perdi completamente di obiettività. Io non ho mai detto che l’Italia di Bearzot vinse il mondiale SOLO per colpa della tattica suicida adottata dal Brasile. Ho detto esattamente il contrario. Il Brasile peccò di ingenuità e di presnzione e fu giustamente punito. Nel calcio vince anche chi sbaglia di meno e la vittoria dell’Italia fu pienamente legittima. Ma perché non leggi quello che scrivo ? Perché mi attribuisci frasi che non ho mai pronunciato ? Ho detto e ripetuto che l’Italia di Bearzot meritò di vincere il mondiale. E mi ricordo benissimo che ad Antognoni fu annullato un gol regolare. Cosa devo fare di più ? E’ colpa mia se Rossi segnò tre gol in completa solitudine ? Neanche di questo si può parlare ? Avete ripristinato la censura ? Non c’è niente da fare; il tuo nazionalismo ti acceca e ti fa adirare per un nonnulla. Finiamola qui e non ne parliamo più.

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Da Chiara
zona di Milano

Primi affermi una cosa e poi la sconfessi due righe sotto..Mi sembri molto confuso…
E allora? Sono nazionalista, e me ne vanto..Non sono neanche libera di amare il mio Paese? O devo seguire la moda di insultare il mio Paese attaccandolo di continuo senza criterio?
Solo su di una cosa ti do ragione..finiamola qui..comunque stai calmino..ti ricordo che stai parlando con una donna…
Grazie!

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