Solo perdonando non si rischia di sbagliare
9 risposte Pagina 1 di 2
dipende
Spesso perdonare serve psicologicamente solo a se stessi, nella realtà spesso é un errore.
Il caso più eclatante?
Izzo, uno dei mostri del Circeo, perdonato dalla giustizia e scarcerato per buona condotta, una volta libero ha ucciso di nuovo crudelmente madre e figlia ed ha confessato che di nuovo in libertà ha commesso diversi altri omicidi.
Il governo europeo ha condannato l’Italia perché non ha garantito e tutelato i diritti umani in Italia della gente.
Nella realtà il perdono é complicato e difficile da realizzare nelle cose serie…bye
Io ho fatto del perdono la mia filosofia di vita.
Il perdono nasce dal cuore, un cuore che ama.
Mi viene in mente Giovanni Paolo II che perdonò Mehmet Ali, oppure la vedova Schifani, che durante il funerale del marito, perdonò davanti a tutti, gli assassini di suo marito.
Questi sono esempi da seguire.
Il perdono non è mai sbagliato, in nessun caso.
Chiara
Infatti l’attentatore di Papa Woityla, Alì Agca “il lupo grigio” appena uscito dal carcere ha ucciso un giornalista turco e la mafia stra-fregandosene continua ad ammazzare come se niente fosse..
Della serie “il lupo perde il pelo ma non il vizio”.
Affermo di nuovo che il perdono, colonna portante del cattolicesimo serve solo a chi lo attua ma nella realtà le cose sono tragicamente diverse…
Ma lo Stato non perdona. Lo Stato non ha cuore, applica leggi sbagliate il più delle volte.
Il perdono, è un atto d’amore, verso se stessi, e verso gli altri.
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