Da vita per tutti per anonimo

Non pensate mai da vittima. Le vittime non esistono perchè siamo noi stessi a considerarci tali. I carnefici sono semplicemente persone che soffrono proprio come la vittima nella quantità e nel momento stesso in cui la fa soffrire. Sono 2 anime che si incontrano e si scambiano la loro sofferenza di vivere. Nella parte opposta della visione della vita, ma la sofferenza è alla pari.Pietà per tutti invece che odio. Pensate che il carnefice avrà una bella vita nel momento in cui ferisce a morte una persona? O avrà la vita distrutta dall’odio degli altri dall’infamia dal carcere? Le vittime sono vittime perchè hanno deciso di esserlo, hanno offerto la loro vita per questa causa, non c’è nulla dovuto al caso nella vita di ognuno di noi. E chi crede nell’ESSERE DIVINO, comunque ESSO venga chiamato in tutte le religioni del mondo sa che è così. EGLI ci ha donato il libero arbitrio, e dico solo una cosa: ognuno di noi prenda sulle sue spalle la PROPRIA E UNICA responsabilità della propria vita delle PROPRIE E UNICHE AZIONI O SCELTE che lo hanno diretto nel proprio cammino MAI PUNTARE L’INDICE SUGLI ALTRI MAI NEANCHE CONTRO L’ ESSERE DIVINO che ci ha solo concesso la libertà del libero arbitrio di scegliere i nostri mali, di scegliere quello che ci tiriamo addosso con le nostre mani.A noi poi la forza di rinascere dalle nostre ceneri. Ed anche gli eventi naturali, chi ci capita in mezzo, probabilmente aveva scelto una vita al servizio degli altri, è diventata vittima ma il suo libero arbitrio lo aveva esercitato nella sua scelta intima di servizio, era già stata letta DALL’ENTITA’ DIVINA. LA VITA non è facile PER NESSUNO da qualsiasi parte ognuno di noi in base alla scelta intima fatta, si trovi a camminare. SUPERIAMO OGNI BARRIERA CHE CI DIVIDE, RICONOSCIAMO SOLO DI ESSERE SOTTO LO STESSO CIELO A SOFFRIRE e ALLORA GIOIREMO VERAMENTE PER SEMPRE TUTTIIII. ASCOLTATEMI. E SAREMO FELICI TUTTI.

28 risposte Pagina 5 di 6

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Da Chiara
zona di Milano

Ed è quello che sto cercando di fare Vita per tutti…ti voglio bene..perché sei una brava persona…ti hanno attaccata..ed ho cercato di difenderti…
Non devi scoraggiarti…sai io nonostante tutti gli attacchi ricevuti…continuo ad andare avanti..
Per favore non fraintendermi…sono dalla tua parte…
Non so come dirtelo…a me sembra tutto chiaro…
Io voglio sostenerti…ci tengo…
ma se ho sbagliato in qualcosa dimmelo…
Ciao…dolce notte…
Chiara

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Da Teo
zona di Milano

Ciao Vita… conosco la tua sofferenza… è anche la mia… è anche quella di Chiara… noi ti vogliamo bene e ti capiamo, tu stessa lo hai detto e hai ragione… ti capiamo perchè soffriamo come te… ti sei sentita attaccata anche da chi ti capisce?

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Da vita per tutti

per Chiara e per Teo, grazie e ancora mille grazie volevo chiarire che certamente non stavo parlando di voi, vi sento vicini e siete ormai l’unica mia speranza per scacciare la mia solitudine. Le vostre parole mi entrano nel profondo e mi sollevano perchè mi sento veramente capita da voi. Parlavo di quello che mi capita spessissimo nella vita reale di tutti i giorni. Sono attaccata continuamente pertanto ho dovuto, dopo enormi sforzi per restare, cambiare luogo di lavoro. Poi mi ricapitava di trovare persone che mi avevano costretto ad andare via e mi dicevano che si erano tanto trovate bene con me, e tutti, dico tutti coloro che mi avevano maltrattato non avendo più rapporti con me, riconoscevano i ricordi belli del nostro rapporto lavorativo, pur riconoscendo che comunque era meglio che ero andata via per me. Mi domando perchè tutti dopo? Dopo avermi distrutto? E poi si passano il testimone, perchè cambio sede ma è sempre lo stesso tipo di lavoro, così quelli con cui lavoro continuano l’opera dei precedenti che ora lontani da me tessono le mie lodi.Voi amici capite per quale motivo mi capita questo? Io voglio con le parole e con l’esempio la pace, e tutta la mia vita è testimonianza di pace, ma più la chiedo e la dimostro più mi danno la guerra più mi distruggono ogni giorno di più. Io quando guardo quelle persone che mi hanno allontanato e provo a correre indietro nei ricordi vedo solo me stessa che lavoro e mi ricordo i bellissimi lavori svolti ma non mi ricordo più cosa facevano quelle persone ricordo indistintamente un disagio, e la felicità del lavoro riuscito nonostante tutto. Ecco mi ricordo questo e le varie trappole che mi avevano teso da eviare nel futuro per poter sopravvivere ancora. Loro invece si ricordano di me, si ricordano come lavoravo si ricordano di me come persona. Ma io dico perchè non valutarmi al momento stesso in cui si lavora insieme? Sarebbe bellissimo e produttivo per tutti non solo per me, anzi per ultima persona per me, perchè io comunque traggo soffisfazione dal lavoro in sè, per altri forse che non sono portati per questo tipo di lavoro, è un’occasione in più per apprezzare il lavoro di gruppo.Sì una di queste un giorno mi ha detto una frase: “tu non puoi fare male a nessuno perchè non sai neanche che cos’è il male”. Ecco questa è stata una spiegazione, il mondo e il lavoro sono luoghi di male, io che non lo conosco non ci posso vivere e tutti mi manderanno sempre via. Ma con questa soegazione io come faccio a vivere? Devo continuare a stare qua in un mondo che non mi vuole? Dove andare? Cosa fare? Ho cercato disperatamente persone come me, ma non ci sono, o hanno paura e si uniscono subito agli altri. Allora disperata mi sono buttata dentro la solitudine. Io e IO. Anche nel lavoro non spero più in nulla. Ho chiesto disperatamente di essere lasciata sola, sperando che così possa sopravvivere, di non essere cacciata di nuovo, non saprei più dove andare, è dura ma spero che mi lascino stare ora. Io voglio solo sopravvivere. L’unica cosa che posso fare è difendermi. Spero che basti. Spero, non ho più altro. A me dà soddisfszione svolgere il mi compito ma ora devo pensare anche al mio sostentamento i soldi mi servono per mangiare e per pagare le bollette, come faccio se non posso lavorare?

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Da Teo
zona di Milano

Ci sono persone, e sono quelle positive, che vengono capite solo alla fine… solo a posteriori… il male lo vedi subito… il bene no… lo puoi confondere, lo puoi fraintendere… lo puoi ferire… perchè il bene ci rende autentici ma per un certo verso anche fragili, perchè ci espone a un mondo aggressivo e arrivista come il nostro… e non c’è giorno che Dio mandi in terra che io non mi senta esule… sono esule, lo so, ma cerco di farmi forza perchè ogni giorno è un’occasione per fare del bene e il bene ci migliora… sai, dalle persone non devi aspettarti nulla, prendi ciò che sono disposti a darti… pensa che la vita è oggi è adesso… non è più ieri e non è ancora domani e non sai se sarà domani… siamo così fragili… possiamo andarcene da un momento all’altro e non dobbiamo mai dare le cose per scontato… lavora onestamente come hai sempre fatto, sono convinto che ti apprezzeranno per quello che sei subito prima o poi e non a posteriori come sempre accade… e sappi che, di fronte ai nostri bisogni materiali, anche quando ci sembra di affondare… la mano di Dio non manca mai… coraggio… continua a lottare

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Da vita per tutti

Grazie Teo, le tue parole mi commuovono, quando sono tanto triste mi arrabbio con Dio, proprio perchè penso che ci sia, nei momenti più bui penso che sia cattivo, che non mi ami neanche Lui, perchè mi ha dato una croce troppo pesante, e anche se l’ho sempre accettata ora non ce la faccio più, e Lui non mi ascolta. Perchè? Ho fatto tutto quello che potevo non è colpa mia se ora mi è finita anche la speranza. Comunque grazie mille Teo le tue parole mi servono tanto di conforto le leggerò sempre con tanto affetto, ti abbraccio forte e ti voglio bene.

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