Da Rugiada per anonimo

Sai, mentre scrivo e ti scrivo una strana sensazione divora l’intero mio corpo… assale avvolgendo l’intera mia anima come se la tua mano m’insegnasse a scrivere e a scegliere le parole adatte per quello che sento…come se una ad una svuotassero l’intero mio essere per farsi leggere mentre si consegnano al tuo cuore, si consegnano alla tua incredulità che io possa essere chi sono, ma vorrei che tu le sentissi e le vivessi nel modo in cui lo faccio io. Anche se poi so; che non può essere così e son costretta ad aprire gli occhi ed accettare e a reprimere tutto quello che sento.

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Da anonmo

chi sei?…

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Da Rugiada

Io?..sempre me stessa…la stessa di sempre un pò cresciuta. E tu chi sei?

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Da maledentro
zona di Milano

Ciao Rugiada, un giorno spero di leggere qualcosa di te gioiso..ci conto. Certo che dico di te..mentre io mi sento una vera schifezza. Ti fermi a volte a chiederti se hai fatto le scelte giuste? Io inizio a dubitarne, ma non si torna indietro. Il problema è che il mio malessere..è solo mio, nessuno lo sente, nessuno lo conosce. Non sono più felice. Tutto qua. Solo i bimbi riescono a darmi un po’ di carica, ma si esaurisce subito. Mi sento come se vivessi ovattata. Visto dal di fuori sarei da seduta di psicanalisi, lo so. Ma è così, non l’ho scelto. Se si potesse riavvolgere il nastro…ciao Rugi

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Da Rugiada

Io mi chiamo R… un nome come tante… e tu? sempre se vuoi rispondere.

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Da anonimo

anche io sono sempre lo stesso, ma scusa perchè non vai da lui se vi amate così tanto?

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