Avete degli scheletri nell’armadio? Io purtroppo si. Ho tradito il mio compagno dopo una storia che va avanti da oltre 13 anni. Non è stata una scappatella ma una pseudo-relazione(durata due anni), inizialmente solo virtuale. Abbiamo vissuto entrambi questa storia con tantissimi sensi di colpa, essendo entrambi impegnati, ma non riuscivamo a smettere di vederci e sentirci perchè follemente innamorati. Quando ci siamo resi conto che si trattava solo di un fuoco di paglia e che in realtà le uniche persone che amavamo erano i nostri compagni ufficiali, che non hanno mai scoperto nulla, ci siamo detti addio. Dal giorno del nostro addio sono passati due anni. Ne sono uscita “pulita” e questo dovrebbe farmi star bene ma non è così. Mi porto ancora dietro i miei sensi di colpa, non riesco a perdonarmi per quello che ho fatto. Mi sento la persona peggiore del mondo, una persona cattiva che non merita la vita che ha. Ho un lavoro che adoro, ho una famiglia che mi sostiene in tutto e soprattutto un fidanzato perfetto che non merito. Apparentemente sembro una donna serena e forte ma dentro non smetto mai di piangere. Non mi dò pace. La mia migliore amica, l’unica che conosce questa storia, mi dice che devo smetterla di sentirmi in colpa perchè così rischio di ammalarmi e che in fondo tutti facciamo degli errori. E’ veramente così? Voi cosa ne pensate, vi prego siate sinceri anche se la vostra sincerità potrà ferirmi, ditemi tutto quello che pensate di me e se sono io l’unica peccatrice. Sono molto religiosa e vivo con la paura che Dio non mi perdoni. Anche voi avete qualcosa da nascondere che pensate sia grave dal punto di vista morale? Da un lato spero di no ma dall’altro, forse egoisticamente, spero che io non sia l’unica persona al mondo ad aver fatto una cosa così brutta.
