Carta Bianca

Vorrei
avere la luna in mano
per illuminare la notte,
un sentiero da varcare sotto stelle
pronte a rammentarci la via.
Vorrei
che mi dicessi
che tutto è poesia,
che tutto questo
sarà eternamente nostro.
Regalami un verso,
fammi diventare eterna.

Tutto diceva “si”e tu hai detto “no”. Dovevo ascoltare te e nessun altro, in fondo nessuno è come te. Scusami come ti dirò che ti amo? Sei la mia unica amica, se non mi parli più io muoio. La vita è così triste.

Niente di tutto ciò e’ reale. La mia mente per salvarmi dal dolore crea un mondo tutto mio. Qui sono un prigioniero libero. Ma tutto ciò che esiste di condiviso forse non è altro che un ponte tra me e l’altra me. Non so chi sono. Più penso più impazzisco