Da Anonimo per anonimo

Ieri ho riletto una lettera, di quelle mai mandate, che risale a qualche mese dopo la fine della nostra “storia”. Farebbe invidia ai poeti romantici dell’ottocento. Non ricordavo di essere stata così male. Veramente dico, non ricordavo. Scrivevo del cielo, della luna e delle stelle. Le cose che farebbero invidia ai poeti romantici dell’ottocento. A gente più equilibrata no però. E se ci penso, sorrido.

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