Da Pensiero per anonimo

Strano a dirsi ma vero.
Capita di incontrarci, ormai molto raramente, ma capita e allora la mente ritorna indietro nel tempo…
Ripensandoci oggi, mi sembra assurdo che tra noi non ci sia stato niente se non una storia virtuale e reale fatta di sguardi, incontri casuali ma in realtà cercati da te che facevi di tutto x incontrarmi e farmi capire che eri innamorato di me. Lo ero anch’io ma non ne ero consapevole, troppo presa da me stessa, dai.miei problemi e il mondo che mi stava crollando addosso con le sue fatalità.
Nel giro di pochi anni ho perso tutto, tutto quello in cui credevo e su cui avevo investito.
Più ci penso e più mi convinco che quella stori era x noi ma non era il momento giusto, perché dovevo affrontare altro.
Esiste un destino e noi non possiamo opporci, la vita deve seguire il suo corso come il fiume deve raggiungere la sua foce. A estuario, a delta ? Boo, non lo so.
L’unica cosa che ho capito è che noi siamo artefici della nostra vita solo al 50%, l’altra metà è veicolata dagli eventi ai quali non possiamo opporci. Ma anche quel 50% di libertà in fondo è illusoria, perché libera non lo sei mai.
Mi vengono in mente due autori che da studentessa non capivo, oggi con la maturità e l’esperienza di vita mi sono chiari: Manzoni, quando parlava del “fato”, Nietzsche, filosofo controverso, ma più che mai attuale oggi con le sue considerazioni sull’uomo: l’uomo ha solo una parvenza di libertà, perché il suo destino è determinato biologicamente dal DNA e socialmente ( famiglia di appartenenza ) al momento della sua nascita. Vero.
Allora non capivo, erano concetti astratti, oggi si.
Ci sarà un’altra possibilità? Chissà…il tempo scorre e non si può tornare indietro.

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