Di notte, quando le sensazioni vengono in superficie, quando non c’è più la ragione a trattenere i desideri, ti vedo. Parliamo, ci scriviamo, ricevo un messaggio da te e possiamo vivere quel mondo di infinite possibilità. Come questa notte. Quanto mi manchi. Anche se alla fine non c’è stato niente fra di noi… quanto ti vorrei rivedere… chissà se mi pensi mai, se ci sarà spazio per noi, nel futuro. Ah, questa notte, venivo a conoscenza di alcune cose, riguardanti il tuo conto, non proprio linearissime… hai capito? Sono solo paure… io vivo nella paura, ed è per questo che, mio Dio, non pensavi fossi così fredda vero? Mi dispiace… ti penso tanto, anche se non lo sai…
