Ciao Conchiglia Magica, nel mio essere ancora qui, tra il mistero e l’arrivo concreto di una nuova spontanea primavera condivido con te un buon cammino per la nuova settimana…
vorrei udir di te ciò che ti apre alle morbidezze del mondo, ma tu… e tu quando ?
vorrei leggere di te una semplice storia, ma tu… e tu quando ?
vorrei riconoscere la tua voce armonizzante che echeggia tra gli scogli del mare, ma tu… e tu quando ?
vorrei ritrovarti nella pagina più bella del tuo romanzo non solo astratto e immaginario, ma tu… e tu quando ?
indicami la strada del sole, anche tu devi e potrai esprimere sul mio conto i pareri più affini che il tuo animo circonda… guardavo e vedo sempre, tra il reale e il sogno di ognuno, una grande valle dorata da una splendida acqua ove si bacia e si riflette la tua fortuna astrale…scalerai la montagna più alta dell’universo e anche lì troverai le mie parole di te, forse mancano di cuore, di affetto, di amore…lo so… sono così… vivo nell’inferiore e ciò mi dà la forza e lo spirito di parlare umanamente di te… fatti sentire, rivedere… è certamente più bello e naturale…