Penso a te, spesso, tanto spesso. Mi rendo conto che questa versione di me stesso mi sta incuriosendo e stupendo molto, sto scoprendo un lato di me finora molto ben coperto. Da quando siamo tornati è tutta un’altra cosa. Sinceramente penso a te e basta, sarà che non si possono pensare più cose nello stesso istante ma quando penso a te la mia mente si libera da tutto il resto, penso al tuo profumo, penso ai tuoi occhi, a quando sorridi, quando ti concentri, quando mi guardi, quando i nostri sguardi si incontrano (più o meno casualmente), a volte sembra che scorrano fiumi di parole in un solo attimo di silenzio. Non può essere un caso che quando guardo cosa stai facendo mi stai guardando e quando ti sto guardando ti giri verso di me. Certe volte mi togli il respiro… potrei passare ore anche solo a guardarti. Non è facile da spiegare a parole, è un contrasto di forze opposte: caldo e freddo, tensione e rilassamento, sicurezza e ansia, e molte altre cose che non saprei nemmeno descrivere, è una vibrazione, il sussulto di qualcosa che sta in profondità. Penso a te, in ogni spazio vuoto della mia giornata, sempre più spesso, di giorno e di notte, sempre di più. No, le parole non bastano e ormai è tardi. Ti penso. Buona notte, a domani.
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Sibillino…e sarebbe? DI cosa hai bisogno?PARLA CHIARO
io so di cosa avrei bisogno…delle stesse parole sulle labbra di un amore perso nel vento..che turba ancora il mio pensiero..Ma non può essere qui..lui è dappertutto..
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