Come per chiunque anche per me, anzi soprattutto per me, non è facile amare i lati oscuri dell’amore ma è necessario farlo quando il sentimento è profondo.
Io non ci sono mai riuscito fino al giorno in cui ho incontrato te.
Da quel momento paure..dubbi..incertezze e gelosie hanno costituito gli elementi imprescindibili di un amalgama perfetto, qualcosa che rende invincibile l’amore fatto di consapevolezza reciproca… di verità oltre le parole…di non vissuto per non morire mai.
Succede che nella realtà tu non potevi ed io non capivo, tu non volevi ed io non l’accettavo.
Così hai preferito insistere su un surrogato per non sentire la nostra fine, qualcosa di certo e sicuro perché confinato nei limiti invalicabili della materia su una strada senza uscita, dove bastava e basta ancora oggi voltarsi indietro, in ogni momento, per recuperare l’ingresso.
Posso biasimarti per tanto equilibrio dimostrato nel gestire la tua paura della solitudine? No di certo!
A noi davvero non è concesso costruire su macerie in posti dove tutto è maceria, dove a far crescere un albero è più opportuno occultarne le radici. Nessuno può toglierci però la nostra essenza, quella forza fatta di noi, di me e di te insieme anche senza esserlo, dei lunghi abbracci e di occhi negli occhi a nutrirsi del tempo e le distanze.
Talmente grande questo dono ricevuto da renderci benevolo un destino che nessuno può cogliere…oltre noi.