A dispetto di tutte le circostanze della vita…
Quando ho scritto era quasi perfetta, quel quasi, alludeva proprio a tutte quelle circostanze e nonostante esse, quella sintonia era il ns collante.
Sembrava che nulla riuscisse ad allontanarci… e invece, che successe? Prova a darmi qualche piccolo dettaglio… (tanto per capire se si tratta davvero di “noi”)

Scusa, ma non esiste la realtà?
Se un discorso come quello che facciamo qui dentro ti interessa veramente, se il tutto potrebbe avere un significato nella tua vita, perchè non iniziare dalla realtà, a comportarsi in modo che ciascuno possa dire all’altro quello che crede? Che senso avrebbe partire da qui?
In poche parole: se ti interessa la tua storia con lui, o se semplicemente c’è qualcosa che non è stato risolto, non allontanarlo da te. Non importa capire qui è adesso con chi stai parlando.
Se ti vuole dare spiegazioni, consentiglielo… se non vuoi veramente avere nulla a che fare, se ne sei convinta, non essere ambigua: è peggio dell’ipocrisia (e non è gentilezza) usare toni non troppo perentori, e rimandare tutto ad un futuro indefinito, se dentro di te le idee sono già chiare. Se invece le idee non sono chiare, perchè non affrontare il problema nella realtà?
Per paura delle conseguenze? Ma la paura si vince “all’occorrenza”… ma se non occorre…

Per me, avere un discorso qui, equivale a rompere una sorta di barriera alzata tra me e te, che, invece, nella quotidianita’ non riesco ad abbattere.

Se sei tu, lascia stare la barriera.
Fa finta che non esista. Per una volta ascolta un mio consiglio.
Se sei tu, lascia che ti parli sinceramente guardandoti negli occhi.