Se dovessi spiegarvi cosa rappresenta per me Erine, risponderei raccontandovi questo: ‘Immaginate di vagare su una spiaggia deserta. Palme ovunque, il fruscio tranquillo del mare come sottofondo, la sabbia tra i piedi, il cielo terso. E poi lei, in lontananza. Una figura come tante, ma che nasconde qualcosa. Qualcosa di particolare, di unico, di… misterioso, eccitante, irreale. Si avvicina, ed è una ragazza. Tu le prendi il viso con una mano, gli sguardi si incrociano, le labbra si sfiorano, il battito cardiaco accellera con costanza. Un eternità, e poi tutto svanisce. Ognuno ritorna da dove è venuto, alla vita reale, e l’unica cosa che rimane è sognare.’ Ecco, per me Erine rappresenta quell’Eternità.