sara’ la notte..questa assurda, fresca,quasi folle, notte di ottobre che come un pugno dritto sul viso, mi costringe a sputare fuori ricordi che credevo cancellati, ma che in realta’ dopo un anno e mezzo, il mio organismo con un meccanismo chimico, ha semplicemente soffocato e conservato in fondo al cervello..mi rivolgo a chi, un giorno gridava al mondo ti amo..lo diceva a chi ha affidato al vento un pianto che troppe volte torna a chiedere un conto..un conto che pesa ancor di piu’ stanotte questa assurda, fresca quasi folle notte di ottobre…
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