Perché hai troncato così? Tutte quelle parole d’amore, quei bei sentimenti che dicevi di provare cos’erano? Ho tirato tanto coraggio, mi è costato tanto farlo e tu? Mi liquidi così, come se valessi meno che niente? Avrei dato tutto per te, sarei potuta essere la migliore cosa che ti potesse capitare, perché ti amo come non mai, c*zzo, perché è tanto difficile da capire? … e invece mi hai lasciata sola qui a soffrire, senza curarti di concedermi nemmeno una possibilità. Guardo questa stanza vuota, e mi pare che le cose d’improvviso siano cambiate, diventando improvvisamente piatte e prive di senso… forse sono state sempre così… solo che prima le colorava la speranza dell’amore, la gioia che presto ti avrei rivisto, che la sofferenza si sarebbe spenta in un abbraccio vero e non solo scritto. Quanto può essere soggettiva la visione che abbiamo del mondo? Adesso la scena è mutata, tanto che mi sembra che queste mura esalino un funesto sentore di morte… forse è il riflesso della mia anima che sta agonizzando ferita definitivamente dalla tua indifferenza. E la cose più folle è che nella morte continuo ad amarti…