x chi pensavo immensa x chi credevo verbo per chi credevo amore…
pensavo… che questo sentimento fosse anche capire e capirsi,, aspettare,,comprendere… dare con immensa passione,,donare e donarsi senza remore ne titubanze,,spendere fino a consumare tutte le energie,,creare intorno a se il vuoto, ne amici ne passioni,,vivere di lei – mi ritrovo a raccogliere i cocci e le offese.si certo era prevedibile…dopo la malattia le debolezze conto le offese e le umiliazioni.non sono pazzo sono di cuore,,e toccare cio’ che ho donato cio che sono stato mi fa scoppiare di rabbia di una rabbia feroce,,perche tutto era con amore tutto era vero,,mi ritrovo a dover ricredermi e ritornare a considerare le cose nel loro giusto senso, collocare le persone nella giusta dimensione.non saro’ certo immune da colpe ne perfetto,,ma credetemi che delusione, come uno straccio usato e consunto, non son piu servibile.’ e il mondo e la natura
Una risposta ricevuta
Ti capisco perfettamente. Ho subito la stessa tua identica sorte e quello che si prova è davvero insopportabile. Ma non molliamo. Non possiamo. Per noi stessi.
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