pensavi di seppelirmi, o di vedermi vagare per la città senza meta, in stato confusionale, invece ti sei scavata la fossa con le tue mani, sei tu al mio posto, rimbalzi come una palla da tennis, il muro di sabbia che ti eri costruita intorno, è crollato alla prima leggera mareggiata, e di tutto questo ora io dovrei gioire, invece sono molto rattristato, il passato è passato e non sò cosa pagherei per vederti veramente felice.
Si capisce che sei un LUI, ma nascondi il tuo nome dietro “vittima”. Perchè ti senti vittima? Io il tuo nome penso di saperlo, tu lo vuoi sapere? Scrivimi, e te lo dirò! Fatti coraggio, non essere il solito codardo.
Se non sei la persona che credo, chiedo scusa. Ma penso di aver indovinato.
non credo che ci voglia uno docente di lettere per capire che sono un LUI ma non sono di certo chi pensi tu, e questa è una mia riflessione ad alta voce(scritta)che è solo per me, e per chi vuole leggerla senza commenti.in quanto a saper chi sei non me ne può fregar di meno.
Credo che tu te la sia presa troppo sul personale. Se non sei chi credo io, avresti potuto rispondere semplicemente che ho sbagliato persona. Non credi? Perchè ti sei arrabbiato così?
Ciao LUI, ti chiedo un fvore personale io non farò commenti ma Sabrina non c’entra niente, lei pensava che l’avessi scitta io la tua dedica, visto che quello che hai scritto e come lo hai scritto riguarda anche me, ciao
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