«E come quando aspetti il treno.. Aspetti, ti accendi una sigaretta, non vedi l’ora di partire, avanti e indietro, su e giù. Ti siedi, controlli il cellulare, temporeggi, per poi accorgerti che il treno sarà in ritardo. E allora ti rattristisci, pensi di andar via ma l’unica cosa che vuoi...
Guarda cos’hai fatto al cuore che era tuo Ti lasci confondere da dediche che non ho scritto? Tu che hai scelto una vita dove non c’è posto per niente? Quanti anni passeranno? Spero di non contarli Fai l’indifferente… so nascondere cos’ho dentro, meglio di Te Che ne sai di quanto...
Sapevo che sarebbe finito tutto ancor prima di cominciare… E che non avrei dovuto vederlo.. nè contattarlo… Sapevo che quei baci sarebbero durati, al pensiero, così poco tempo. Sapevo che quegli abbracci sarebbero mancati, e in un freddo inverno non ci sarebbe stato nessuno a riscaldarmi. Sapevo tutto, però sorridevo...
Certi treni passano una volta solla, persi o li rimpiangi tutta la vita oppure tenti il tutto per tutto salendo alla stazione successiva Ma per fare questo devi essere più veloce del treno Ho tre bambini, non chiedermi di non pensarci Tu sei completamente libero, io no e non lo...
una parte della mia vita resta senza risposta e tu sai tante cose, invece. Ho chiesto aiuto, è vero, ed ero sincera nel voler mettere da parte l’orgoglio. Continuo a pensare, però, che potevi aiutarmi un pochino di più quando mi hai visto smarrita, hai sempre giudicato indifferenza i miei...