oggi c’e’ una coltre di nebbia cosi’ densa che potrei evaporare con lei tant’e’ l’inconsistenza del mio essere senza te, sapevo che non ci saresti stato, ma speravo ugualmente non sono riuscita a trattenere le lacrime, non posso neanche sgogare i miei singhiozzi perche’ non vorrei fare preoccupare il mio pupo, lasciami sfogare qui, non e’ una ripicca, ma io non vivo piu’ oramai.. ma prima vivevo… forse.. come vivono tanti… non mi lasciare da sola in questa arida landa, cosi’ senza speranze, non posso superare nulla, io ti daro’ le mie mani ma tu dammi le tue, non ti chiudere nella tua sofferenza, apriti, se non fuori almeno qui, ho nel cuore la NOSTRA SOFFERENZA, non sono egoista, sento che siamo insieme UN’UNICA NUVOLA DI DOLORE.