Da Anonimo per anonimo

Fra pochi giorni tornerò in quegli ambienti dove l’ho conosciuta e dove mi può capitare di incontrarla. Questa cosa instilla dentro di me un’inquietudine che non ho più provato in questa ultima settimana, e che prelude a quella specie di depressione che mi prende tutte le volte che entro lì dentro. Lì dentro, in quell’edificio, tra quelle mura, in quei luoghi dove è nata (da anni!) questa assurda infatuazione per lei.
Tutto diventa difficile quando il pensiero viene attirato continuamente in una sola direzione, quando lei è lì vicino e quando magari arrivi a sentire la sua voce e a percepire la scia del suo profumo, ma non puoi raggiungerla.

6 risposte Pagina 2 di 2

Immagine mittente anonimo
Da Anonimo

Sei una persona sensibile… grazie!
Ma non dovresti provare dispiacere per me… pensa che il mondo è pieno da una eternità di sofferenze ben maggiori, e pensa a come siamo nati, cresciuti, e vissuti come se non esistessero…
Secondo me gli unici dispiaceri che dovremmo “vivere”, sono quelli per le persone che ci sono realmente vicine o per le quali possiamo fare qualcosa.

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