Mi ricordo la faccia da furbetto che hai fatto quando ci siamo incrociati quest’estate. Quell’espressione di stupore mista a sorpresa mi è rimasta impressa per tanto tempo. Amo da morire la tua smorfia quando pieghi gli angoli della bocca per trattenere un sorriso. La stessa bocca che avrei voluto baciare. Mi hai tolto il fiato quando sei passato qui.Forse è stato mio lo sbaglio di non essere riuscita a fermarti ma quello sguardo lucido e profondo come la pece, proprio come sono i tuoi occhi è incancellabile. Lo so, ci sono treni che passano una volta sola. Io dovevo cogliere l’occasione al volo e riuscire a parlarti, anche quando mi fissavi dai gradini delle poste ma non ci sono riuscita. Forse adesso è tardi per rimediare ma se davvero volessi potresti cercarmi…
2 risposte
Hai perfettamente ragione avremmo dovuto prendere quel treno.
E’ sempre imprevedibile la rotta dell’ amore…
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