Vorrei dirti qualcosa che dentro preme per uscire..e adesso trovo il coraggio perchè nessuno può riconoscermi e farmi tacere.Sapevo che eri un uomo impegnato, probabilmente con figli, sapevo che per la tua indole sensibile e onesta saresti stato anche un buon marito e un buon padre. Che cosa quindi avrei dovuto aspettarmi o pretendere?..mi facevo bastare di essere l’altra, la donna segreta, nascosta, la fonte di ispirazioni ed emozioni che una vita matrimoniale abitudinaria, avevano soffocato e imbrigliato.Ma che reclamavano di essere soddisfatte. infatti è stato sufficiente per me farti intravvedere un piccolo spiraglio di luce, in fondo un sogno, per far crollare ogni tua debole resistenza. E allora?..Dirai tu a cosa servono tutti questi discorsi?..non dimenticare che oggi sono sposata anch’io, anch’io conosco i vincoli, i limiti, le rinunce, la solitudine interiore, anch’io lotto in nome della fedeltà…ma resterà indelebile il ricordo di te e del nostro amore e alla faccia di chi ci ha odiati, calpestati, umiliati, siamo ancora uniti, legati, capaci di raccontare un amore forse impossibile, ma talmente caldo e vivo, che la tua assenza non è mancanza, ma nostalgia e certezza di aver ricevuto un regalo speciale da te, unico testimone di questo mio sentimento, unico amante perdonato e amato da una sola anima complice nel peccato:la mia.
