Oggi è il tuo compleanno.
Hai fatto parte della mia vita per tre anni e sono trascorsi già due anni da quando non ci sentiamo più, per mia scelta.
Sei l’ultima persona che ho amato (nel senso sentimentale del termine) e sei tra le tre persone che ho più amato fino a ora in vita mia.
Riservarti un ricordo oggi, che è il tuo giorno, mi sembra giusto e meritato.
Per me è stato difficile rinunciare a te come persona da amare, per te e’ stato difficile rinunciare a me come amico e come persona di fiducia, con cui poter parlare di tutto sapendo che non avrei mai tradito la tua fiducia.
Non ho tradito la tua fiducia ma non sono riuscito a gestire i miei sentimenti, per cui ho preferito uscire dalla tua vita e rispettarla, in quanto già definita dal punto di vista sentimentale.
Oggi probabilmente penserai a me, come mi hai detto una volta, perché nel giorno del tuo compleanno ti facevo sempre gli auguri.
Ti è costato vedermi andare via e ne hai sofferto: quando ti affezioni a una persona non vorresti mai vederla andare via.
Mi dispiace con tutto il cuore per il dolore che ti ho causato e ancora oggi, dopo due anni, prego per il tuo perdono.
A volte cerco di immaginare la tua vita, come potrebbe essere, ma mi fermo subito perché non riesco a immaginarla come vorrei. In ogni caso spero che sia una vita felice perché è ciò che meriti: sei davvero una bella persona e non è stato difficile innamorarmi di te.
Mi restano i ricordi: la stazione, dove ci siamo conosciuti e ci siamo incontrati molte volte, condividendo una parte del nostro viaggio quotidiano verso i nostri luoghi di lavoro; i tuoi inconfondibili capelli rossi, che brillavano quando il sole li baciava; le tue letture serali, come il mago di Oz che, stranamente, non avevi mai letto in quasi trent’anni di vita; le tue confidenze; i tuoi gatti, che ami alla follia; la tua passione per la musica, le prove, i concerti e i tuoi allievi; i colleghi di lavoro, uno più caratteristico e nullafacente dell’altro; i tuoi weekend semplici e genuini; la tua personalità sincera: insomma, te, la tua vita, il tuo mondo. E Lisa. E pure la tua “pashmina”, che è stata una scoperta per me. O quella volta che non avevi rinnovato l’abbonamento del treno perché ti eri dimenticata di farlo e io ti ho aiutato a fornire al controllore una spiegazione convincente per evitare la multa.
Quando penso a te, parlo di te e scrivo di te realizzo attraverso i frammenti dell’anima di amarti ancora, di voler dire ad alta voce sapendo di non mentire: “Vale ti amo”.
Un amore impossibile.
Ma oggi è il tuo giorno e ciò che chiedo al Cielo e’ che tu sia sempre felice.
Grazie per esserci stata e perdonami, se puoi.
Adesso nella mia vita non prendo più il treno per andare a lavorare e la nostra stazione è cambiata, è stata riliqualificata e modernizzata, ma una parte importante della mia vita resterà sempre lì, tra quei binari dove mi sono innamorato di te.
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