Non giudicate gli/le “amanti”. Ognuno ha la sua storia, ma a volte sono solo persone che si sono innamorate della persona sbagliata e nel momento sbagliato. Non è una colpa. Non penso che uno vada a cercarsi apposta un amore impossibile per complicarsi la vita. È difficile vivere un amore sapendo di rimanere in disparte, sapendo che magari incontrandosi in un altro momento sarebbe stato tutto diverso, sapendo che quell’amore è vero ma non potrà mai essere di più. E i sensi di colpa? Quante volte ci si chiede se è davvero giusto o sbagliato. La risposta sta nel mezzo.
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Chi ama davvero ha il coraggio di lasciare. Non si può confondere l’amore con il sesso e spesso, purtroppo è proprio il sesso a camuffare relazioni extraconiugali che non sanno neanche lontanamente cosa sia l’amore. Se poi sei convinto/a del contrario bisogna comunicarlo, con il dovuto tatto, al proprio partner ufficiale. Avere il coraggio di lasciare con delicatezza una persona per mettersi con un’altra. Tutto è il resto è solo sesso e il sesso non porta mai lontano quando non ci sono sentimenti autentici alla base. Quindi, sono d’accordo con le riposte precedenti. La verità innanzitutto, tentando di far soffrire il meno possibile la persona che ci è accanto…senza pugnalarla alle spalle con il più infimo dei comportamenti…il tradimento…e massimo rispetto per la moglie/marito del proprio amante…cerchiamo, qualche volta, di metterci nei panni degli altri per favore…e dignità per se stessi…fare l’amante non è edificante per la propria coscienza…ammesso che se ne abbia una…
Brava Alice…perfetta analisi.
Grazie anonimo.
Di solito chi recita il credo cattolico del bene è il primo peccatore della storia. Loro che si credono morali o al di sopra di tutte le altre anime sono i primi esseri a rifugiarsi verso sogni di diavolerie sentimentali, magari anche del/la primo/a amico/a vicino casa. Non raccontate balle a chi nel teatrino cattolico ha visto le più diffuse separazioni coniugali. Andate a raccontar altrove le vostre illusioni, tanto di diavolerie incatenate voi siete i più esperti e laureati
Ma…cara “anonima” che c’entra ora il cattolicesimo o la religione in generale?… Qui si parla di valori morali, di principi!.. Di un sentire universale che è connaturato all’essere umano, a prescindere da regole o norme di qualsiasi tipo esse siano! Certo…bisognerebbe non averla messa da parte “l’anima” per coglierne i suoi sussurri.
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