Da Tugna per Mozzi

Il tempo passa, il tempo logora, il tempo guarisce.

Questo è quello che si racconta ad una persona quando sta male, quando è sola, quando è ferita, quando soffre e vorrebbe implodere.

Questo è quello che si crede, ma al primo vero amore… non c’è tempo, luogo, persona che riesca a riempire nuovamente il suo spazio.

All’inizio da ragazzo, ti conobbi e di me hai fatto l’effetto di un terremoto violentissimo che si è scatenato dopo un tornado che alimentava un incendio…
Ecco cosa hai provocato in me, ecco cosa ritrovo in me… un disastro, bellissimo, ma un disastro.

Oggi, a distanza di parecchi anni, in me non è cambiato nulla, mi ritrovo a parlarti da solo come un pazzo, a pensarti, cercarti, e scriverti in una bacheca virtuale in quanto le strade che percorriamo sono lontane e divise.
Spero ogni giorno di vederti, incontrarti, parlarti, ma saprei che ciò provocherebbe in me un male atroce, riaprirebbe ferite che a malapena riescono a non eruttare dal dolore.

Chissà cosa ci riserverà la vita… ma l’unica certezza resti sempre tu!

Scrivi la tua risposta

Prima di inserire il messaggio leggi le nostre linee guida per contribuire nel mantenere questa community accogliente per tutti.

Torna in alto