Non ti voglio attaccare ma cercare di farti ragionare.
Allora: In primis non vuoi che io mi avvicino a te, ogni volta che mi vedi alla metro fai finta di niente e non vuoi che io ti soffochi. Mi sembra che ho provato ad essere indifferente, ma il giorno dopo quando mi hai detto che eri cascata x le scale, subito ti ho detto se era quel giorno specifico quando ti ho visto barcollare.
Quando sei stata in ospedale ti ho mandato delle email dicendoti che ti volevo stare vicino, cercando di farti un pò di coraggio, dicendoti che se avevi bisogno io c’ero.
Tanto con te come si fa si sbaglia.
Ti ho chiesto direttamente di lasciarti prendere per mano, dicendoti le che le mie intenzioni non sono di farti soffrire, che abbiamo sofferto abbastanza, ma tu NO.
ps. tra l’altro ti ho avvisato di mio padre più volte e non immaggini quanto mi avrebbe fatto piacere una tua parola, solo quello mi sarebbe bastato.
Se continui così mi spieghi come faccio io? Mi vuoi vicino, non mi vuoi vicino… che cosa vuoi? pensi che non ci stavo male quando ti ho visto sotto la metro con i pantaloni prugna fino al ginocchio che barcollavi? o pensi che io non ero li con te a controllarti se cadevi? hai preso il primo vagone e sei salita alla prima porta. Io ero li!!!!A te piace giocare Tesoro Mio, così facendo di certo non si va avanti ed io non ho nessun interessi a farti soffrire, anche perchè la sofferenza e anche mia. preferisci passare la domenica a scrivere invece di stare insieme e farci due risate ed una bella passeggiata.
Vorrei fare infinite cose insieme a te, tra l’altro si avvicinano i seggi e vorrei farli insieme a te, vorrei fare una gita domenica insieme a te, vorrei andare fuori insieme a te, VOGLIO TE!!!!
