Forse non sei tu a mancarmi. Forse è il modo in cui mi guardavi che mi manca e non i tuoi occhi. Come possono mancarmi due occhi falsi come i tuoi? Provo a raccontarmi anche questa bugia, se solo servisse a stare un po’ meno male. E invece a mancarmi sei proprio tu, stronzo. E mi manchi pure tanto, chissà poi perché. Forse perché ti amo, anche se queste parole sono rimaste scritte nel mio cuore, sulla punta della lingua senza arrivare mai alle tue orecchie. Meno male, visto che non ci avresti nemmeno badato. Amore? No, a te non interessa l’amore. Tu vuoi divertirti, vero? Perché tanto i sentimenti delle persone non contano. Perché tanto io ero un giocattolino, già, e ti dirò di più hai fatto benissimo a buttarmi via e poi riprendermi e ributtarmi via appena hai visto un giocattolino più carino o forse solo più disponibile. Hai fatto benissimo, ma potevi fare anche di meglio, sai? Potevi evitare di incrociare la mia strada, potevi evitare di prendermi in giro facendomi credere che di me ti importasse. Potevi giocare dal principio e invece no. Hai pensato bene di fingere, fingere di essere uno che le donne le rispetta, fingere di essere uno che da significato ai baci e ai più piccoli gesti. Hai finto così bene che ti ho creduto, sai? Sembravi più preso di me e invece era tutto un copione. Chissà poi se fai sempre così con tutte o cambi le battute.