In codice ti scrivo tra tanti occhi che leggono, cerca di comprendere il vero, sforzati di associare a me, proprio a me, queste parole di coraggio. Dal vivo ti dissi che per forza di cose in futuro potrei non esserci, tu un pò delusa, ma sempre attenta e capiente nell’ambiente lavorativo. Sì, ti capisco ampiamente, sono entrato appieno nei tuoi ultimi sacrifici che ti assegnano da qualche anno… quasi una tortura con l’attenzione e la dignità verso quella “persona indifesa”, per la quale tu svolgi la parte più affettuosa in tante giornate. Io guardo da lontano e ogni tanto mi chiedi qualcosa, ultimamente ti rispondevo che la mia è la parte più semplice, molto più giù dei vostri impegni…e tu in risposta: “no non è così, vali molto di più”… Tu hai titoli, cultura e saggezza dove la mia “classe lavorativa”, diversa, non può arrivare e per me non è affatto un danno perchè incontrare te in un ambiente quasi insolito è del tutto armonioso perchè affronti la vita con disinvoltura e garbatezza a coronare i sogni che sicuramente la tua esistenza ti potesse offrire… Permettimi e perdonami della conclusione, il tuo io non è frequente, ma insolito in questo mondo colmo di avventure, tu non sei l’ultima arrivata, ma una perla che non tutti si accorgono di avere accanto… a domani e per sempre…