Stavo guardando una vetrina quando sentii una voce dietro di me; non sò perchè ma di scatto mi girai incuriosita. Ad un passo da me c’eri tu, sconosciuto e bellissimo, non riuscivo a staccare gli occhi da te.Il tuo sguardo dolce mi aveva colpita, e solo dopo mi resi conto che eri sulla carrozzina. In parte a me, mio marito e i miei due bimbi, ma in quell’istante tu, consapevole che non ti avrei più rivisto. Finalmente ti accorgesti di me, mi guardasti, volevo scontrarmi nei tuoi occhi, ma tu scappavi, timido, ma io ti volevo. Con una scusa banale finsi di dire qualcosa a mio figlio più piccolo, m’inginocchiai, volevo essere lì con te, e tu eri impietrito non riuscivi a capire, non riuscivi a comprendere che non volevo lasciarti. Che stupida direte voi, forse si ma io ho pianto di nascosto per lui e sò che non lo dimenticherò mai.