Ora che sei uno splendido angelo mi guardi da lassù… io invece sono rimasta qui e ancora non so andare avanti… da fuori sembra tutto tranquillo ma dentro non c’è quasi più niente che regge. Vorrei parlarti vederti abbacciarti e dirti tutto quello che è successo in questi due anni e mezzo… adesso di anni ne ho venti e sono molto più matura di quello cha già ero ma mi sento comunque persa senza di te mamma. La mia paura più grande è quella di avere ricordi sempre meno nitidi nella mia memoria… mi manchi e so che non passera mai il mio malessere… te lo ricordi quando studiavamo montale? Ora capisco a cosa era dovuto il suo male di vivere… la scomparsa della moglie era stata troppo dura… la tua impensabile. E poi non so cos’avrei dato per evitare che tu soffrissi tutto quel dolore che quell’atroce malattia mi ha procurato. Potrei andare aventi per ore, giorni e milioni di parole ma non ce la faccio già più… le lacrime mi annebbiano la vista e il cuore scompare a poco a poco… non so perchè ho scritto qui… forse perchè ne ora ne mai accetterò di non poterti mai più parlare… ti voglio bene mamma la tua bambina.
