Non dire addio a qualcosa che non provi,
a un amore mai esistito,
a un ti voglio bene mai detto,
a un abbraccio non dato,
a un bacio immaginario.

Non dire addio a una persona che non hai corrisposto,
che si voleva solo approffitare di te,
che non ti ha amato.

Non dire addio ad un uomo che non era un uomo,
che non ha avuto il coraggio di insistere,
che non ha saputo amarti da lontano, in silenzio, obbedendo a ogni tuo ordine nella speranza un giorno di essere amato anche lui,
ad una persona insensibile e senza cuore,
ad un pazzo maniaco.

Non dire addio a lui, a questo.
Di addio al tuo negare tutto ad ogni costo,
al nasconderti,
alla tua superficialità,
al tuo non volergli bene,
al tuo “vorrei ma non posso”,
al tuo parlarne con tutti ma non con lui,
al tuo scappare da qualcuno che si allontana solo per farlo sentire in colpa,
al tuo non ti voglio ma tu mi devi desiderare,
alle tue indecisioni,
al tuo come sarebbe andata con lui,
al tuo non sei niente per me,
al tuo è tutta colpa tua,
al tuo sei ci sei bene sennò pazienza,
al tuo io non centro niente con te,
al tuo se non fai qualcosa non mi ami,
al tuo cambiare idea ogni cinque minuti.

Di addio al pensiero che io ho di te,
al mio amore perduto e ferito,
al mio essere imbranato e orgoglioso,
alla mia sincerità,
alla mia immaturità,
alla mia bruttezza,
alla mia incapacità di fare qualcosa,
agli anni passati nel tentativo di dimenticarti, cercando ogni giustificazione per non odiarti.

Di addio ai miei occhi che chiedevano amore,
ai tuoi occhi che pretendevano di sostituire qualunque azione,
alle mie mani che hanno fatto di tutto tranne che toccare le tue,
alle parole non dette,
alle incomprensioni,
ai rimpianti,
ai piccoli momenti in cui c’eravamo solo tu ed io,
agli insulti,
alle cose rinfacciate,
alla verità dei sentimenti.

Dillo tu, addio. Io continuerò a conviverci, e me lo porterò dentro per dirmi: mai più proverò qualcosa così forte come questo, e se lo proverò fuggirò il più lontano possibile, nel ricordo di tutto quello che è successo con te.