La mia speranza è finalmente morta! Cara e dolce speranza, sei stata davvero una formidabile guerriera. Cominciavo a credere che non saresti mai morta. Invece alla fine gli eventi esterni sono riusciti a farti fuori, con mia grande sorpresa. Da una parte sono contento: eri un peso troppo grande da portare sulle spalle per così tanto tempo. Ma dall’altra parte la tua morte un po’ mi rattrista: ero così abituato a convivere con te e ad averti attorno, qualunque cosa succedesse. Eri un peso insostenibile sulle mie spalle, al quale tuttavia mi ero affezionato, e che ogni volta mi sorprendevo continuasse a sopravvivere imperterrito, nononostante tutte le avversità che lo attanagliavano. Nessuno è immortale, cara speranza, neanche chi sembra tale come te. Riposa in pace, prode guerriera, ci sono voluti tanti colpi per ucciderti e sei caduta con onore. Addio.
5 risposte
quando scriviamo qui, un po’ di speranza a nostra insaputa ancora sopravvive. è come una lenta agonia, che ci chiede ascolto. Non trattenerti, lasciala parlare..
Interessante disamina…
lasciate ogni speranza a voi che entrate…la speranza e l’ultima a morire…
LA SPERANZA NON MUORE MAI.
È come una luce, la cui durata è infinita; però, a volte succede che si affievolisca il suo bagliore e nel caos della vita ce la perdiamo. Ma prima o poi la ritroviamo, si riaccende sempre con una nuova scintilla quando meno ce l’aspettiamo.
È così, la speranza è determinata, ostinata, attaccata alla vita; anche quando noi non lo siamo.
Per questo tante volte vorremmo liberarcene, ma semplicemente non possiamo perché se morisse la speranza moriremmo anche noi.
ma è anche vero che “Chi di speranza vive disperato muore”
la speranza altro non è che la linfa che anima i nostri desideri inesauditi, rimasti lì in sospeso a metà, in un limbo che ti anima e ti strugge. La speranza è quella forza che a cui ti aggrappi per stare a galla, con i suoi “E se fossi oggi il giorno giusto? perchè mollare ora…”, ti prende e ti butta in una dimensione ovattata che al contempo ti difende e ti spegne, un meccanismo perverso in cui tutti i sensi si assopiscono in un sonno che sembra dolce ma che spesso porta a un risveglio amaro, ti circonda di muri di carta per escludere la ragione. Strappa quei muri di carta, baluardo di illusione e ipocrisia, e vivi ciò che la vita ti pone davanti accentando con serenità quello che che hai; se qualcosa è destinata a te, proverà mille strada ma prima o poi ti raggiungerà così come è vero l’inverso. Lotta per ciò che credi e non illuderti mai di ciò che speri.
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